
Pratica un’arte marziale in età matura
A settembre io avrò già compiuto 49 anni e saranno trascorsi 30 anni da quando appoggiai per la prima volta il piede su un tatami e molte persone mi chiedono dove e come, dopo tutto questo tempo, io riesca ancora a trovare il desiderio e la forza di continuare a praticare un’arte marziale. Beh, la risposta è semplice: non lo so…! Le caratteristiche fisiche e le conseguenti possibilità motorie di un individuo di 50 anni, sono sicuramente limitate rispetto a quelle di un pratic

STRETCHING E ALLENAMENTO
Negli ultimi anni c’è stato un crescente interesse allo stretching, al fine di introdurre le tecniche di allungamento muscolare nei normali cicli di allenamento di qualsiasi sport. Le ragioni sono molto semplici, attraverso l’allungamento muscolare possiamo migliorare le prestazioni, ridurre il rischio di infortunio ed accorciare i tempi di recupero dopo l’allenamento. Questo è vero soprattutto nel campo delle arti marziali e sport da combattimento, dove in vari stili e disci

Uso delle gambe
Salve a tutti. Qualche volta tocca anche a me scrivere un articolo e, per chi mi conosce, sa quanto questo sia faticoso per me. L’argomento di questo mese serve per farci pensare se veramente sappiamo usare le nostre gambe. Banale dire che sono la parte più importante del nostro corpo perché eseguono l’azione principale di qualsiasi tecnica MUOVERSI!!!! Infatti la maggiore mobilita delle gambe ci farà eseguire la tecnica con più forza. Per esempio, avete mai pensato che, se
Il respiro nelle arti marziali
Base della vita è il respiro, istintivo e necessario.
Portiamo allora l'attenzione su COME respiriamo, perchè conoscere il nostro respiro significa conoscere noi stessi.
Un respiro breve e affannato ci caratterizza nei momenti d'ansia, agitazione, rabbia, mentre una certa regolarità
tra inspirazione ed espirazione indica uno stato di quiete.
Allo stesso tempo saper modulare la propria frequenza respiratoria influisce sul nostro umore:
se sono arrabbiata e respiro più l

Allenamento cardio vascolare
Dopo aver affrontato l’argomento forza, occupiamoci della seconda componente prestazionale fondamentale nella preparazione di un praticante di arti marziali: l’allenamento cardiovascolare, che può essere definito come il miglioramento della capacità del sistema cardiovascolare a portare sangue e, quindi, ossigeno ai muscoli. Quello che comunemente viene identificato come “fare il fiato” è esattamente l’allenamento cardiovascolare, attività intuibilmente complessa perché coi

Arti marziali e Sport da combattimento
Nella storia l’uomo ha studiato metodi di combattimento e di utilizzo delle armi per potersi sia difendere che sopraffare il nemico. Ma nei periodi di pace? L’indole predominante dell’uomo di voler dimostrare la propria superiorità agli altri pressava il suo essere ed ecco che creò lo sport. In questo articolo vorrei mettere a confronto le differenze che io ritengo più evidenti fra arti marziali e sport da combattimento. ARTI MARZIALI - Studio costante del movimento perfet

Che la forza sia con voi
Nelle arti marziali, generalmente, si tende ad allenare quattro componenti prestazionali fondamentali dell’atleta: La forza Il cardio L’equilibrio La resistenza Ovviamente, a seconda della disciplina, si tenderà poi a sviluppare anche altre capacità dell’atleta, quali la mobilità articolare, l’allungamento muscolo-tendineo, la precisione e così via, ma questi quattro rappresentano i fondamenti su cui costruire il miglioramento delle perfomances specifiche del praticante. Oggi